domenica 28 novembre 2010

Note sul fumetto

Ho deciso, in collaborazione con, spero, almeno un'altra persona di aprire uno spazio dove scrivere delle note su una o dueletture fumettistiche al mese. Oggi ho buttato giù le prime note su "waterbreather" di Brian Wood e Becky Cloonan (lettura davvero interessante). Se interessati potete leggerle QUI

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I've opened a web space in which I and, hopefully few others, will make notes on different aspects of one or two comics per month. The space is THIS but language is only italian for now, sorry.

giovedì 25 novembre 2010

Severn Suzuki la ragazzina che zitti il mondo per 6 minuti (1992)


E' così triste vedere che le cose passano senza che sia dato ascolto alle parole che contano davvero.

lunedì 15 novembre 2010

Porco Rosso

Finalmente mi sono goduto Porco Rosso al cinema ed in italiano (devo ammettere che i doppiatori e gli adattatori han fatto un buon lavoro). Mi sono commosso. Un bravo narratore riesce a tenerti stretto alla storia, a fartela seguire da un punto di vista interno, immergendoti in essa e sentendo i suoi personaggi sotto la pelle. Ma in Porco Rosso non c'è solo una buona narrazione, c'è di più. Non voglio star a fare una analisi dettagliata, finirei probabilmente per dire un sacco di sciocchezze di poco valore. E' doveroso, però, da parte mia notare come da questo film traspaia qualcosa di fortemente personale: una percezione del mondo in tempi che ci sembrano ormai incredibilmente lontani. Non si tratta solo di una questione di documentazione, come potrebbe esserlo per chiunque voglia scrivere racconti ambientati in epoche passate: si tratta di un substrato forte fatto di ricordi e avvenimenti vissuti. Qualcosa in grado di dare profondità anche al tono assurdo e buffonesco con cui molti eventi del film vengono narrati (basti pensare ai pirati del cielo). Questo mi ha fatto riflettere molto sull'importanza che l'espressione della memoria ha non solo in quanto testimonianza della nostra storia, ma anche come elemento attivo in aspetti diversissimi della vita di ognuno. Le memorie sono importanti, sopratutto quelle vissute sulla propria pelle, e questo, in qualche modo, acuisce la sensazione di aver vissuto poco e, devo ammetterlo, pure un po' male. Spero che l'esperienza mi renda, prima o poi, un narratore abbastanza abile da permettermi di fondere sapientemente quel poco di vissuto che mi è coscientemente rimasto dentro con la mia immaginazione.

domenica 14 novembre 2010

Grumble

Sorry guys, i have to make a little ramble. Things is: how can I do actual comics when i have to manipulate the ones i already have done to try and get them published? Ok forget it: it is going to be a really long and bad ramble so i'm cutting it here and now. I just wish to be able to work on my new two ideas: a story of which i've posted a script a coupla posts ago and a comic featuring a tiger-man (not the fighting one).

Waste fo space!

venerdì 12 novembre 2010

Waking the fish - cover


lineart done, I hope colours aren't needed for a mock-up. Maybe just a mock-up of them? We'll see.

Doing things... ending up with other things


Only a matter of frustation... I guess.

giovedì 4 novembre 2010

Nuovo racconto

In una notte senza luna, dove l'oscurità erige nere pareti di solida paura intorno a te, cogli il fioco brillare di un fuoco. Sembra quasi soffocare tra le ombre. Avvicinandoti noti una figura seduta sul terreno erboso, ha una veste cremisi con il cappuccio calato sul volto e osserva la danza delle fiamme alzarsi dai ceppi del falò. Anche se il volto è in ombra puoi vedere chiaramente le labbra muoversi. Sommessamente, tra se e sé, la figura sta cantando. Quando si volta noti due profondi occhi neri in un volto che non diresti esser di un'assassina. Eppure ora percepisci, con chiarezza sovrannaturale, che le onbre della notte sono abitate da qualcosa di più che i fantasmi della tua mente.

Questo è, suppergiù, lo spunto per un possibile prossimo webcomic. Anche questo non molto lungo, sto seriamente considerando la possibilità di realizzarlo a breve.

martedì 2 novembre 2010

Lucca comics and Games 2010


So già che butterò via un sacco di parole senza dire veramente niente, quindi tenterò di esser breve. Saluto e abbraccio tutti gli amici incontrati durante questo magnifico evento, lascio a Fabio l'onere di fare la lista completa sul blog ufficiale della Ciurma. Quest'anno ho visto diverse facce nuove: a fianco del nostro cubicolo (spero di recuperare una foto...) c'era il gruppo di Fattore Manga, una new entry nel mio piccolo panorama di autoproduzioni conosciute: gente simpatica che spero sinceramente di incontrare di nuovo in altre occasioni.

Lunedì mattina sono stato allo stand Tunué a fare dei disegni-dedica per il burumballa, ma allo stand Tunué ci sono decisamente troppi altri titoli da pubblicizzare per perder tempo dietro il Buru (almeno così pare)...

Io e Vulcano siamo riusciti a parlare con il capoccia del Centro Andrea Pazienza di una certa cosa che per ora non posso rivelare, credo ci siano buone possibilità di riuscita ma il ruolo nella vicenda è abbastanza superfluo.

Devo dire che tra una cosa e l'altra sono stato molto poco allo stand, questo mi spiace davvero, inoltre ho disegnato molto poco e questo mi dispiace ancora di più.

Per quel che riguarda il Lucca Project Contest non ho vinto: mi spiace soltanto di aver presentato il mio progetto in maniera discretamente becera (per una miscela di fattori che si possono facilmente immaginare)


Il primo brano sentito oggi, sulla via del ritorno è stato "Under the bridge" dei Red Hot Chili Peppers: credo rispecchi abbastanza bene, come mood, il sentimento predominante che ho provato durante questa Lucca. A pelle dovrei dire che vedere così tanti bravi autori affiancati nell'area delle autoproduzioni mi ha fatto sentire un po' piccolo e inconsistente, ma, dato che si è sempre trovato ottimo materiale tra le autoproduzioni, non credo sia solo questo. Forse anche qui si tratta di una somma di cose: le persone di fronte all'area pro, i numeri dei selezionati, il tempo speso lontano dallo stand tra una cosa e l'altra, le linee tremolanti delle dediche, l'incapacità di proporre una birretta dopo la fiera a qualcuno dopo esserselo ripromesso fin dalla fine del primo giorno... Insomma sentirsi la propria pelle sempre più stretta. Cose che succedono.
Devo, infine, ringraziare Giovanni per averci offerto ospitalità anche quest'anno e Vulcano per averci fatto vendere una spalata di roba (compresi tutti gli albi messi insieme a mano dal sottoscritto).
Alla prossima!